Il testo qui sotto è un brandello del monologo in musica di Valentino è Tango. Ultima produzione di Scenari Armonici da un'idea del fisarmonicista Renzo Ruggieri e con la scrittura di Umberto Fabi.
foto U.Fabi
America
1913.
Valentino ha diciotto anni.
Scende dalla motonave Cleveland e sale sulle piste dei thé-dansant.
È diventato un bravo ballerino. Molto bravo. Si applica con tenacia il ragazzo svogliato. Apprende e studia tecniche della nuova danza argentina. Studia l’inglese la pronuncia è perfetta. È diventato anche socievole espansivo simpatico. Forse le Puglie non gli ispiravano il buon umore.
Sti fimmini ‘mericane sono tutta un'altra cosa…
Nuovo mondo. Nuovo pensiero.
È eccentrico Valentino. Porta un orologio come fosse un braccialetto: al polso.
L’orologio come nu bracciale da fimmina? Scusa, ma non è per caso che ‘sto Di Valentina sia nu poco ricchiuncello?
New York comincia a scottare c’è qualche marito che bolle. Non c’è problema. L’America è lunga lunga e larga larga si va a ovest.
Los Angeles. Se c’è poco lavoro meglio oziare al sole della California.
Valentino ha i primi timidi approcci con la giovanissima Musa. La settima. Non dice nulla. Si fa ammirare. Per ora. Mirare non tangere.
Per ora offre a Valentino solo ruoli di comparsa in costume.
Stereotipate apparizioni di secondo piano.
bullo italiano.
un irlandese.
cavaliere medievale in armatura.
apache nel film Ladro di Perle…
nu pugliese che ti fa l’indiano? Augghè guagliò!… ma faciteme u piaciri!
Valentino non molla e ne approfitta per affinare la sua tecnica.
Valentino è un attore con le palle e si fa il mazzo.
La Musa china la testa di fronte a Valentino. Quel tanto che basta.
E qualcosa comincia a cambiare.
Nel film Eyes if Youth. Valentino appare in una sola bobina nel ruolo di un furbacchiotto con tanto di bombetta e collo di pelliccia dalla camminata spavalda e volgare. Pochi minuti in un ruolo secondario. Bastano.
Il suo alfabeto gestuale è una danza perpetua: per come si versa da bere. Per come sfila lo scialle alla femmina mirata. Per come vince ogni sua resistenza con decisa dolcezza.
Nessun attore cinematografico ha una tale maestria di movenze. È spremuta di sesso con tanta polpa.
È lui il Great Lover perfetto per il ruolo di Julio il tragicissimo amante del film I Quattro Cavalieri dell’Apocalisse.
Parola di June Mathis la Dante Alighieri di Hollywoodlandia
6 Marzo del 1921.
Dalla sommità del monte Holliwood Valentino il nuovo Zeus si prepara a scagliare la sua folgore di luce sul bianco telo del mondo
Poco importa se lo scranno del re e le rocce del monte sacro sono di cartapesta e il dio di celluloide.
Il secolo breve sarà secolo d’illusioni e d’illusionisti.